- Il Decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35 ha stabilito il riavvio delle attività per la realizzazione del ponte1.
- Il 15 febbraio 2024, il Consiglio di Amministrazione della Stretto di Messina S.p.A. ha approvato la Relazione del Progettista che integra il Progetto Definitivo del 20111.
- Il progetto aggiornato conferma le principali caratteristiche tecniche del ponte, come una campata sospesa centrale di 3.300 metri, altezza delle torri di 399 metri, e una larghezza dell’impalcato di 60,4 metri1.
- Il ponte avrà una vita utile stimata di 200 anni e sarà aperto al traffico 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno1.
- Il costo complessivo dell’opera è stimato in circa 10 miliardi di euro, con ulteriori dettagli finanziari forniti dalla società WeBuild2.
Deduzioni
- Miglioramento dei collegamenti: Il ponte è visto come un’opera che potrebbe migliorare significativamente i collegamenti tra la Sicilia e il resto d’Italia, facilitando gli spostamenti e il trasporto di merci1.
- Rilancio economico: Si sostiene che il ponte potrebbe dare un impulso all’economia delle regioni coinvolte, creando posti di lavoro durante la costruzione e stimolando lo sviluppo economico a lungo termine2.
- Riduzione dell’impatto ambientale: Alcuni ritengono che il ponte possa contribuire a una riduzione dell’inquinamento da CO2 grazie alla diminuzione dei tempi di viaggio e alla conseguente riduzione delle emissioni3.
- Innovazione tecnologica: Il ponte rappresenterebbe un’opera di ingegneria avanzata, con l’uso di tecnologie e materiali innovativi, e potrebbe diventare un simbolo di modernità e progresso2.
- Benefici per il turismo: Il ponte potrebbe anche attrarre turisti, interessati a visitare questa grande opera di ingegneria e a godere delle bellezze naturali e culturali delle regioni collegate1.
- Si prevede la creazione di 120mila unità lavorative complessive1.
- Durante la fase di costruzione, in cantiere saranno occupati mediamente 4.300 addetti all’anno, con un picco di 7.000 addetti nel periodo di maggiore produzione1.
- Per tutta la durata del cantiere, prevista in 7 anni, si avrà un impatto occupazionale diretto di circa 30.000 unità lavorative per anno1.
- A questi si aggiunge l’impatto occupazionale indiretto e indotto, stimato in 90.000 unità lavorative1.
- Un altro studio ha evidenziato un impatto sul PIL di 23 miliardi di euro, con l’impiego di oltre 36,7 mila nuovi occupati per tutta la durata dei lavori2.
Controdeduzioni:
- Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in passato ha espresso dubbi sull’utilità e i costi del ponte, suggerendo anche un referendum in Sicilia e Calabria per chiedere ai cittadini se fossero favorevoli o meno al progetto1.
- Alcuni ingegneri hanno messo in dubbio la fattibilità strutturale del ponte, affermando che “non sta in piedi” e sottolineando la necessità di migliorare prima le infrastrutture esistenti in Sicilia e Calabria2.
- Il Movimento 5 Stelle attraverso Giuseppe Conte ha criticato il progetto per la mancanza di infrastrutture di supporto in Sicilia e Calabria e per la rimodulazione dei fondi di coesione essenziali per lo sviluppo di queste regioni3.
- Oltre 700 docenti hanno espresso la loro contrarietà assoluta al progetto, evidenziando i rischi sismici e idrogeologici della zona, l’impatto ambientale negativo e l’uso di promesse di lavoro come strumento di sfruttamento4.
- Alina Polonia, ricercatrice di ISMAR – Istituto di Scienze Marine (CNR), ha sottolineato che non esiste ancora un quadro preciso degli scenari di rischio geologico ai quali il ponte potrebbe essere sottoposto5.
- Esposizione legale: Sono stati presentati due nuovi esposti in Procura che potrebbero rallentare la costruzione dell’opera1.
- Dubbi ambientali: Il ministero dell’Ambiente ha espresso dubbi sul progetto, chiedendo integrazioni e chiarimenti2. Associazioni come Italia Nostra, Kyoto Club, Legambiente, Lipu, MAN e WWF hanno criticato il progetto per la mancanza di studi approfonditi sull’impatto ambientale3.
- Incompatibilità e errori: I sindaci di Villa San Giovanni e Messina hanno evidenziato errori e incompatibilità nel progetto, come la posizione errata del pilastro del ponte sulla linea di costa4.
- Progetto lacunoso: Esperti hanno definito il progetto “vecchio e lacunoso”, sottolineando una serie di criticità nei settori ambientale, paesaggistico, urbanistico, della salute pubblica e socio-economico5.
Si parla anche di interessi militari dietro al progetto del ponte, con la NATO che avrebbe espresso il desiderio di migliorare i collegamenti tra le basi militari nel sud Italia, come quelle di Sigonella e Napoli1.
- Un’inchiesta ha rivelato che la diplomazia americana si è occupata dell’opera fin dal 1974, con documenti che mostrano l’interesse di società americane per i contratti di studio della fattibilità e della progettazione del ponte2.
- Inoltre, si menziona che il progetto del ponte potrebbe rientrare nel Trans-European Transport Network, un’iniziativa europea che mira a migliorare la mobilità all’interno dell’Unione anche in un’ottica militare1.
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