Nel viaggio verso la comprensione della salute umana, la scienza occidentale ha percorso un cammino lungo e tortuoso.
Da un approccio rigidamente orientato verso il corpo è pian piano emersa una visione più olistica, dove mente e corpo non sono più entità distinte, ma parti di un unico sistema interconnesso.
Nel corso di questo articolo esploreremo il profondo legame tra mente e corpo e come la loro interazione influenza la nostra salute.
Analizzeremo i principali disturbi psicosomatici, le loro possibili cause psicologiche e i vari modi in cui possiamo lavorare per raggiungere il benessere, comprendendo e curando sia la mente che il corpo.
Le origini della psicosomatica
Negli anni ’50 del Novecento alcuni medici iniziarono a tenere in considerazione il ruolo della mente.
Questo significa che l’uomo cominciò ad essere concepito non solo come corpo, con i suoi disturbi e sintomi, ma anche come mente che può influenzare l’organismo.
La mente ha un legame diretto con il corpo, tanto che i pensieri e le emozioni possono riversarsi su manifestazioni del corpo che intendiamo come fastidi e malanni.
Franz Alexander, psicoanalisita statunitense, nel 1952 coniò il termine “psicosomatica” definendo una nuova disciplina dedicata allo studio dei sintomi corporei che non hanno una causa organica, fisica, ma di natura psicologica.
I sintomi si manifestano come risposte fisiche a disagi psicologici attraverso il fenomeno della somatizzazione. Per esempio, i pensieri ruminativi, ossessivi e le emozioni negative che tratteniamo possono causare disturbi fisici che hanno conseguenze sulla salute e influenzano la nostra quotidianità.
Il corpo è strettamente legato alla mente e viceversa, dunque è fondamentale prendersi cura di entrambi e cercare di vivere in un pieno benessere lavorando su questo rapporto profondo.
Un tutto inscindibile
L’uomo è un’integrità e non si può arrivare all’autoguarigione, all’autorealizzazione, senza considerare questa complessità: la persona è mente, corpo, cuore, e bisogna comprendere come questi tre fattori lavorano in sintonia.
Guarire dal profondo significa non dimenticare nessuna di queste tre parti e perseguire un percorso che ha come fine ultimo l’equilibrio.
L’armonia della persona sviluppa il Sé, ovvero il principio base della personalità dell’uomo. Il Sè racchiude le nostre potenzialità, che ci permettono di vivere in un flusso positivo di continua evoluzione.
La psicosomatica è un’area della psicologia che può aiutarci a riportare la visione sulla piena realizzazione e la cura del Sé, consentendo di lavorare sulla mente e contemporaneamente sul corpo.
Quali sono i principali disturbi psicosomatici?
I disturbi di tipo psicosomatico possono manifestarsi a livello di vari apparati del corpo. Vediamo insieme quali:
- l’apparato respiratorio (asma bronchiale, sindrome iperventilatoria);
- l’apparato gastrointestinale (gastrite psicosomatica, colite, ulcera);
- l’apparato cardiocircolatorio (tachicardia, aritmie, cardiopatia ischemica, ipertensione essenziale);
- l’apparato urogenitale (dolori mestruali, impotenza, eiaculazione precoce o anorgasmia, enuresi);
- il sistema cutaneo (la psoriasi, l’acne, la dermatite psicosomatica, il prurito, l’orticaria, la secchezza della cute e delle mucose, la sudorazione profusa);
- il sistema muscoloscheletrico (la cefalea tensiva o mal di testa, i crampi muscolari, la stanchezza cronica, il torcicollo, la fibromialgia, l’artrite, dolori al rachide, la cefalea nucale).
- i disturbi psicosomatici possono esprimersi anche sotto forma di problemi associati all’alimentazione.
Alcuni esempi di disturbi fisici di natura psicosomatica sono:
Acne
L’acne è un’infiammazione della pelle attraverso la fuoriuscita di punti neri e brufoli sul viso e sul corpo della persona.
Si manifesta principalmente in adolescenza per lo sviluppo sessuale che stimola gli ormoni, ma si può ritrovare anche in casi di età avanzata.
Secondo la psicosomatica, questa patologia cutanea si origina dalla sensazione di non essere accettati dagli altri, sensazione che porta, di conseguenza, a non accettare sé stessi.
Questo circolo vizioso origina uno stato di ansia ed evitamento delle situazioni sociali da parte del soggetto.
Di seguito vi sono le zone del viso in cui può insorgere l’acne e alcune domande stimolo a cui rispondere per trovare la causa psicosomatica:
- Fronte (relazioni, autostima, cambiamento): Ho difficoltà a relazionarmi con gli altri? Ho scarsa autostima? Ho paura del cambiamento?
- Guance (affetto, emozioni): Ho delle carenze affettive? Provo vergogna per qualcosa? Sono molto sensibile? Ho una dipendenza affettiva verso qualcuno?
- Naso (emozioni, accettazione di sé, paura): Non mi accetto fisicamente? Sono diffidente? Mi sento vulnerabile? Ho paura dell’ignoto?
- Mento (rabbia, insoddisfazione, paura): Covo rabbia dentro di me? Sono insoddisfatto? Ho paura delle malattie?
Cistite
La cistite è un’infiammazione, acuta o cronica, della vescica urinaria, in genere associata a un’infezione batterica.
Questa infezione provoca un aumento della frequenza urinaria associata ad un dolore pubico, ad un bruciore nell’emissione delle urine, mal odoranti o torbide.
Colpisce sia gli uomini che le donne, anche se interessa prevalentemente il sesso femminile per via della sua conformazione anatomica.
Oltre alle possibili cause di natura fisica, da un punto di vista psicologico la cistite è descritta come legata ad emozioni trattenute, a conflitti (anche non solo di natura sessuale) irrisolti, ad un bisogno di controllo insoddisfatto e ad una visione ansiogena della realtà. Chi soffre di cistite non permette che le cose scorrano in modo naturale poiché esercita un eccessivo controllo del flusso degli eventi.
Meteorismo
Il termine meteorismo si riferisce ad un sintomo gastrointestinale molto diffuso nella popolazione.
Questo è causato dall’accumulo di gas intestinali dovuto ad un’eccessiva fermentazione intestinale.
Il “meteorismo” è un sintomo soggettivo, una percezione del gonfiore addominale, la cosiddetta “pancia gonfia” con cause maggiormente individuate nella sfera psicologica.
Le cause psicosomatiche di questo disturbo si legano prevalentemente ad una eccessiva introduzione di aria nello stomaco, durante i pasti o quando si parla, compensando con un lavoro esterno il proprio senso di bassa autostima e di poco valore di sé. Inoltre, quando vi è un’eccessiva quantità di aria nella pancia, vi è un’eccessiva quantità di pensieri nella mente, ossessivi e rimuginativi.
Quali sono le possibili cause psicologiche della somatizzazione?
Esistono diversi fattori:
- ripetute situazioni di stress elevato a livello mentale ed emotivo;
- la non comunicazione del proprio punto di vista e delle emozioni che si provano;
- uno stato protratto di umore depresso e basso;
- la mancanza di una rete di relazioni solide e positive.
Questi fattori stimolano un aumento della produzione ormonale e un eccesso di attivazione di alcune aree cerebrali, specifiche del sistema nervoso e limbico, cioè emotivo, alterando il normale funzionamento dell’ omeostasi psiche-corpo.
Questa alterazione provoca un eccesso o inibizione del funzionamento di alcuni organi o apparati, a cui consegue lo sviluppo di un disturbo fisico senza cause organiche.
Per tale motivo è fondamentale considerare corpo, mente e cuore, andando oltre il problema fisico e ricercando una cura di sé anche a livello psicologico ed emotivo.
Lo stress negativo, come descritto nella letteratura scientifica, è la primaria fonte di malanni e fastidi, in quanto abbassa le difese immunitarie e crea un vortice di stati d’animo difficili da gestire.
Bisogna lavorare sul trovare il proprio equilibrio in ogni ambito della vita e in ogni livello della propria complessità, al fine di arrivare alla cura del Sé e fluire in uno stato di benessere.
Come mitigare i disturbi psicosomatici
Gli interventi mirati a coinvolgere anche il versante somatico permettono di cogliere nel paziente quegli elementi psicologici ed emotivi da risolvere.
Alcuni esempi sono lo yoga, le tecniche di rilassamento, la terapia EMDR e la mindfulness.
Queste pratiche corporee e meditative hanno effetti positivi sul sistema nervoso ed emotivo della persona.
Si lavora sugli stati dell’umore del momento per lasciare andare sensazioni negative legate a situazioni o ricordi.
Inoltre queste tecniche potenziano il livello di autoconsapevolezza nella persona, così da renderla più cosciente di come il proprio corpo reagisce agli stimoli interni ed esterni e di come la propria mente elabora o trattiene pensieri ed emozioni disfunzionali per il proprio benessere.
Per esempio, lo yoga e la mindfulness aiutano a trovare un equilibrio interiore e a concentrarsi sul momento presente, attraverso esercizi fisici e meditazioni consapevoli.
A ciò consegue un rilassamento del corpo e della psiche, attenuando un sintomo psicosomatico, accogliendo ciò che non vogliamo “digerire” e aprendoci al nuovo.
Anche le tecniche di naturopatia hanno un effetto benefico, tra cui l’aromaterapia che agisce sul sistema nervoso ed emotivo in maniera diretta.
L’aromaterapia consiste nell’uso di oli essenziali di diversa fragranza per un uso orale, topico o olfattivo. Ad ogni olio essenziale corrisponde un effetto sul sistema mente-corpo e ogni olio si lega a specifici disturbi psicosomatici.
Per esempio, l’olio essenziale di arancio dolce è benefico per ritrovare coraggio e serenità, agendo sui disturbi di insonnia o i disturbi legati all’apparato digerente, come la gastrite.
Oppure, l’olio essenziale al tea tree è benefico per i disturbi della pelle, come l’orticaria o l’acne, per le sue caratteristiche depurative e distensive.
A partire da queste osservazioni, possiamo capire che non esiste una malattia solo fisica o solo psicologica. Per questo è fondamentale lavorare sull’integrazione mente-corpo con varie terapie.
Nasce così la psicologia psicosomatica, in un’ottica orientata alla persona e non solo al problema, connettendo i diversi piani della sofferenza sia corporeo che psicologico.
Oggi più che mai è necessario acquisire una visione integrata dell’uomo.
Conclusione
La psicosomatica ci offre una lente di ingrandimento attraverso la quale osservare l’intricata rete di connessioni tra mente e corpo.
Le nostre emozioni, pensieri e stati d’animo non sono semplici reazioni effimere, ma forze potenti che possono modellare il nostro benessere fisico in modi sorprendenti.
Riconoscere la psicosomatica non significa negare la scienza medica tradizionale, ma piuttosto integrarla ad una comprensione più ampia dell’essere umano.
Nell’accogliere la nostra complessità, la psicosomatica ci ricorda che la ricerca della salute e del benessere è un viaggio che va oltre il trattamento dei sintomi. Tocca l’autorealizzazione, l’armonia interiore e una comprensione profonda di noi stessi.
N.B. Se pensi di esserti ritrovat* in questa descrizione rispetto ad alcuni tuoi disturbi fisici, non dimenticare di preoccuparti anche delle emozioni e del tuo benessere psicologico, tenendo in considerazione l’eventualità di effettuare un percorso psicologico per meglio gestire la problematica e accelerarne il processo di guarigione.
L’articolo precedentemente esposto non è una diagnosi e bisogna comunque consultare un medico se si hanno sintomi o patologie che corrispondono a quelli descritti, solo successivamente si possono applicare le pratiche elencate.
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