Percezioni, quando la scienza non si esprime

Non sono frutto di fantasia, quelle che seguono sono racconti di persone che hanno contatti. La valenza di tutto ciò è data dall’unico importante particolare: il concetto riferito è comune con tutti i racconti. Quando una o più interpretazioni di un fatto soprannaturale sono simili o addirittura uguali, la scienza non si esprime ma nemmeno interviene.

1. Percezione di una presenza:
   • A volte, le persone riferiscono di percepire la presenza di un defunto. Questo può avvenire in modo spontaneo, senza che stiano pensando al defunto in quel momento. Si tratta di una sensazione quasi fisica di contatto, spesso accompagnata da pace e comfort. Non è per tutti questa percezione, è un dono che ha un motivo, ha una connessione mistica con il significato. Ad esempio, una persona potrebbe sentirsi avvolta da una dolcezza e percepire la presenza di un caro defunto attraverso un profumo, un segno, una luce, un dettaglio, una comunicazione che vuole dire addio.
2. Incontri onirici:
   • Molte persone sperimentano l’apparizione di un defunto nei sogni. Questi incontri sono spesso percepiti come reali e possono essere ricordati per anni. Nel sogno, il defunto appare come era in vita, spesso in gioventù e senza difetti. Queste esperienze oniriche possono avvenire durante l’assopimento o poco prima del risveglio.
3. Momento della morte:
   • Alcune persone riferiscono di aver avuto esperienze di presenza di un defunto al momento della sua morte o poco dopo. Queste esperienze possono includere rumori, odori, luci o spostamenti di oggetti. Ad esempio, svegliarsi improvvisamente nel cuore della notte potrebbe essere un segnale di comunicazione da parte di un defunto.
4. Contatti empatici e di morte:
   • Alcune persone sviluppano una sensibilità particolare e riescono a percepire le emozioni o i messaggi dei defunti. Può accadere che senza accorgesene si continuano scelte o pensieri del proprio caro, che si abbia la sensazione di qualcosa rimasta in sospeso, o qualcosa che si deve portare avanti, o sensazioni particolari e precise come se l’anima correlata abbia consegnato qualcosa per perpetuarla nel tempo. Questi contatti possono avvenire attraverso sensazioni o intuizioni, senza bisogno di sforzi particolari e anche questi non possono appartenere a tutti. L’oltre è sempre appannaggio di chi lo può fare, e per questo lo sa fare, senza sapere perchè o come.
5. Vari fenomeni post mortem:
   • Oltre alle esperienze sopra menzionate, ci sono altri fenomeni che alcune persone attribuiscono ai defunti, come l’udire voci o ricevere segni attraverso oggetti o animali. Questi fenomeni sono spesso soggettivi e personali.

Ogni espressione di contatto, in ogni caso, arriva a noi in quel tempo senza tempo in cui l’anima si trattiene per consolare gli amati e condurli alla rassegnazione vitale, che sa di serenità e consapevolezza. Non è l’amore che si disperde, non è l’energia che scompare, ma è una rinnovata fiducia di un trasporto emotivo che sarà per sempre. E solo allora ci si lascia, e si lascia andare via, perchè necessario, nell’attesa di un ricongiuzione universale sotto forma di energia, dopo le purificazioni