In un remoto sistema stellare, la costellazione di Lyra brilla con una luce magica. Qui, tra le stelle, viveva una giovane armonia chiamata Lyra. La sua voce era un dono divino, capace di intrecciare il tessuto stesso del cosmo.
Lyra amava cantare alle stelle. Ogni notte, si arrampicava su un’alta roccia e sollevava la sua voce verso l’infinito. Le stelle rispondevano, vibrando in armonia con la sua melodia. I pianeti danzavano, e le nebulose si coloravano di sfumature incantevoli.
Ma c’era un segreto celato tra le costellazioni. Una stella solitaria, Vega, osservava Lyra con invidia. La sua luce era intensa, ma la sua voce era muta. Vega desiderava la bellezza del canto di Lyra, e decise di compiere un atto proibito.
Una notte di luna nuova, Vega si avvicinò a Lyra. Le sussurrò parole oscure e offrì un patto: “Condividi la tua voce con me, e io ti darò il potere di illuminare il cielo come nessun’altra stella.”
Lyra esitò. Ma la tentazione fu troppo forte. Accettò il patto, e Vega assorbì la sua voce. Lyra si ritrovò muta, incapace di cantare alle stelle.
Tuttavia, Vega non mantenne la sua promessa. Invece di brillare più intensamente, la sua luce si affievolì. Le altre stelle si allontanarono da lei, rifiutandosi di danzare al suo comando.
Lyra, privata della sua voce, si ritirò nel buio. Ma il cosmo non dimenticò. Le stelle piangevano per la loro perdita, e la costellazione di Lyra divenne un simbolo di sacrificio e speranza.
Da allora, ogni volta che guardiamo Lyra nel cielo notturno, ricordiamo la ballata di Lyra e il canto delle stelle. E forse, un giorno, la voce di Lyra tornerà a risuonare tra gli astri, riportando l’armonia nel cosmo.
More Stories
Chi osa dire che le sirene non esistono?
Skuma, la Sirena di Taranto
La resilienza di Penelope