Dicembre 3, 2024

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E a chi vede gli spiriti?

Le persone che affermano di vedere gli spiriti spesso si trovano in una zona di confine tra la realtà tangibile e il mondo dell’inspiegabile. Ecco alcune considerazioni su chi vede gli spiriti:

  1. Suggestione e credenza:
    • La mente umana è altamente suggestionabile. Le storie sui fantasmi, i film dell’orrore e le leggende hanno un impatto profondo sul nostro subconscio.
    • La speranza o la paura di un fantasma che appare può innescare visioni. Anche senza veri incontri soprannaturali, la nostra mente può creare immagini spaventose.
    • Pareidolia, un fenomeno in cui vediamo pattern o volti in rumori o immagini sfocate, può farci percepire prove di forze soprannaturali.
  2. Esperienze soggettive:
    • Chi crede nei fantasmi è più incline a parlare di sensazioni anormali e a interpretarle come segni di presenza spirituale.
    • La suggestione può ingannarci anche in tempo reale. Ad esempio, se qualcuno vicino a noi afferma di aver visto un evento misterioso, potremmo percepirlo anche noi.
  3. Chiaroveggenza e sesto chakra:
    • Alcune persone sviluppano una facoltà di chiaroveggenza, che permette loro di ricevere visioni, immagini e impressioni.
    • Questa capacità è associata allo sviluppo del sesto chakra, noto anche come il “terzo occhio”.
  4. Storia e cultura:
    • La credenza nei fantasmi risale a secoli fa. Persone accusate di dialogare con gli spiriti venivano punite o condannate a morte.
    • Nel XIX secolo, lo spiritismo diffuse la credenza di poter comunicare con i morti attraverso i medium.

In sintesi, chi vede gli spiriti si trova spesso in un territorio di ambiguità tra scienza e mistero, dove la mente e la cultura giocano un ruolo significativo