Gennaio 15, 2025

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Conquistare e mantenere l’amore secondo Ovidio

L’Ars Amatoria (L’arte di amare) di Ovidio è un poema didattico scritto in distici elegiaci, diviso in tre libri, che offre consigli su come conquistare e mantenere l’amore. Pubblicato intorno al 2 d.C., l’opera è sia un manuale di seduzione che una riflessione sulla natura delle relazioni amorose nell’antica Roma.

Libro I: Rivolto agli uomini, il primo libro fornisce suggerimenti su dove trovare una donna e come attirare la sua attenzione. Ovidio consiglia di frequentare luoghi pubblici come il teatro, il circo e i templi, luoghi in cui le donne romane si recavano abitualmente. Egli suggerisce di approfittare di queste occasioni per osservare e interagire con le potenziali conquiste. Inoltre, Ovidio parla dell’importanza dell’apparenza e dell’atteggiamento, invitando gli uomini a curarsi e a mostrare fiducia in sé stessi.

Libro II: Questo libro prosegue con i consigli agli uomini, focalizzandosi su come mantenere l’interesse di una donna una volta conquistata. Ovidio esplora diverse strategie, tra cui l’importanza della costanza, della generosità e della capacità di variare per mantenere viva la passione. Fornisce anche suggerimenti su come evitare rivali e gestire le gelosie, sempre con un tono leggero e giocoso.

Libro III: Rivolto alle donne, il terzo libro offre consigli su come attrarre e trattenere un uomo. Ovidio incoraggia le donne a prendersi cura del proprio aspetto, a essere astute e a conoscere i desideri degli uomini. Le esorta a essere moderatamente difficili da ottenere, creando un senso di sfida per mantenere alto l’interesse del partner. Nonostante il focus sulle tattiche di seduzione, Ovidio evidenzia anche l’importanza dell’intelligenza e della conversazione.

L’Ars Amatoria ha suscitato molte critiche, sia nel passato che nel presente. Alcuni lo considerano immorale perché sembra promuovere comportamenti manipolativi e superficiali nelle relazioni amorose. La rappresentazione delle donne può essere vista come oggettificante, trattandole più come prede da catturare che come individui completi.

Dal punto di vista storico, si ritiene che l’opera abbia contribuito all’esilio di Ovidio da parte dell’imperatore Augusto, che era impegnato a promuovere valori morali rigorosi e tradizionali. L’Ars Amatoria, con i suoi contenuti esplicitamente amorosi e il tono irriverente, contravveniva alle politiche augustee.

Ma nonostante le critiche, l’Ars Amatoria ha avuto un’influenza duratura sulla letteratura e la cultura occidentale. Ha ispirato molti poeti e scrittori successivi, che hanno apprezzato la combinazione di erudizione, ironia e osservazione acuta della natura umana di Ovidio.