Novembre 21, 2024

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La resilienza di Penelope

Il mito di Penelope è uno dei più famosi della mitologia greca ed è strettamente associato all’epica omerica, in particolare all'”Odissea” attribuita a Omero.

Penelope è la moglie di Ulisse (Odisseo), re di Itaca, ed è nota per la sua fedeltà e astuzia durante l’assenza del marito, impegnato nella guerra di Troia e nel suo lungo viaggio di ritorno a casa. Il mito di Penelope è principalmente raccontato nell'”Odissea”, dove la sua saggezza e pazienza sono evidenziate come virtù straordinarie.

Durante l’assenza di Ulisse, Penelope viene assediata da numerosi pretendenti che cercano di convincerla a sposarli, credendo che Ulisse sia morto. Tuttavia, Penelope, fedele al suo amore per Ulisse e determinata a mantenere intatta la sua casa e il suo regno, escogita un astuto stratagemma per ritardare la sua scelta.

Il suo stratagemma più famoso è quello del “tessitore diurno”, in cui afferma che sceglierà un nuovo sposo solo dopo aver finito di tessere un sudario per il suocero Laerte. Di notte, però, disfa il lavoro tessendo e disfacendo il lavoro di tessitura per ritardare l’inevitabile scelta. Questo trucco le permette di guadagnare tempo e mantenere i pretendenti a bada.

Ulisse, alla fine, torna a casa travestito da mendicante e, dopo aver superato la sfida dell’arco di Ulisse, svela la sua vera identità solo a Penelope. La loro riunione è uno dei momenti più toccanti dell'”Odissea”.

Il mito di Penelope è spesso interpretato come un simbolo di fedeltà coniugale, astuzia femminile e resilienza. La sua storia ha ispirato numerosi artisti, scrittori e pensatori nel corso dei secoli, diventando un’icona della donna saggia e fedele.