Novembre 20, 2024

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by ilcortomaltese©

E venne dato il nome di Terra Promessa

C’era una volta, in un bosco incantato, un piccolo villaggio di elfi, noto per le sue case costruite nelle querce secolari e per i suoi abitanti saggi e gentili. Gli elfi vivevano in armonia con la natura, e ogni alba e tramonto, il loro canto si univa al fruscio delle foglie.

Tra gli elfi, c’erano anche i folletti, creature maliziose e gioiose che amavano giocare tra i rami e i corsi d’acqua. I loro scherzi erano famosi in tutto il bosco, e non c’era giorno in cui non si sentisse l’eco delle loro risate.

E poi c’erano le fatine volanti, esseri di pura luce e magia, con ali sottili come petali di rosa e scintillanti di mille colori. Le fatine volavano di fiore in fiore, diffondendo felicità e benedizioni ovunque andassero.

Un giorno, un oscuro incantesimo minacciò il bosco incantato, e tutte le creature si trovarono in pericolo. Era un potente sortilegio che aveva avvolto tutto in una nebbia densa e soffocante, che toglieva la luce e la gioia da ogni cosa che toccava. Era stato lanciato da un antico stregone, il cui cuore era stato corrotto dal potere e dalla solitudine. Questo stregone, un tempo un saggio protettore del regno, aveva cercato di conquistare il potere assoluto sulle terre magiche, ma era stato esiliato per i suoi crimini.

Nel suo esilio, l’odio e il risentimento crebbero dentro di lui fino a quando non fu più in grado di vedere la bellezza del mondo. Così, con un incantesimo forgiato dalla sua rabbia e dal suo dolore, cercò di distruggere ciò che non poteva possedere.

Ma la storia ci insegna che anche il cuore più buio può essere redento. Durante la battaglia contro l’incantesimo, gli elfi, i folletti e le fatine scoprirono che l’unico modo per spezzare il male era con un atto di pura gentilezza. Così, offrirono all’antico stregone una seconda possibilità, mostrandogli compassione e amicizia.

Colpito dal loro gesto, lo stregone si pentì e con le lacrime che versò, l’incantesimo oscuro si dissolse, e il bosco incantato fu salvato. L’antico stregone fu accolto di nuovo nel regno, questa volta come amico e alleato, e il bosco fiorì ancora una volta sotto la sua protezione rinnovata. E così, la favola del bosco incantato divenne una storia di speranza e di unità, raccontata di generazione in generazione, per ricordare il potere dell’amicizia e della magia, ricordando a tutti che insieme si può superare qualsiasi sfida.

Con il passare del tempo, il bosco incantato divenne un luogo di pellegrinaggio per coloro che cercavano saggezza e ispirazione. La storia divenne una leggenda, un racconto di redenzione, speranza e della potenza trasformativa dell’amicizia e del perdono.

Al bosco incantato venne dato il nome di Terra Promessa.