È ormai noto che l’Universo comunica con noi in modi a dir poco misteriosi.
Dai grandi guru agli esperti di crescita e miglioramento personale, si sente spesso parlare di tecniche che possono aiutarci a chiedere ciò che desideriamo direttamente all’universo stesso. Attraverso la meditazione o la legge dell’attrazione, per esempio, possiamo in qualche modo allinearci con l’universo e trarne dei riscontri.
D’altro canto, però, non è così semplice entrare nel concetto di “manifestare” ciò che vogliamo. Le difficoltà che incontriamo sono spesso dovute ai preconcetti che abbiamo nei confronti del destino e della visione fatalista che la società odierna ci porta ad adottare.
In poche parole, fino a quando penseremo che la nostra vita e quella di chi ci circonda siano in mano alla fortuna o alla sfortuna, continueremo ad essere in disequilibrio con ciò che ci circonda e non presteremo la giusta attenzione ai segnali che l’universo ci mette a disposizione ogni giorno per migliorarci ed elevarci come esseri umani.
In questo articolo scopriremo l’importanza dei segnali dell’universo e capiremo come riconoscerli meglio, interpretarli ed apprezzarli.
Allinearsi con l’universo
Come ci si allinea con l’universo e quali sono i segnali che quest’ultimo ci invia e che non possiamo ignorare?
Per allinearsi e tornare in equilibrio con l’universo bisogna prima di tutto entrare in risonanza con esso. È un lavoro interiore che richiede del tempo ed ogni persona ha il proprio ritmo, dunque in questo passaggio è importante mettere da parte sia le aspettative che la fretta.
Ecco alcuni metodi per aumentare la nostra ricettività ai segnali dell’universo:
Ritrova il contatto con la natura
Un ottimo modo per iniziare a ricostruire questa risonanza è senza dubbio il contatto con la natura. Perdersi in spazi incontaminati attraverso delle passeggiate in solitaria (senza musica e dispositivi vari) è un vero toccasana per la nostra anima e aiuta a ridimensionare le problematiche della nostra vita.
Tieni un diario
Un’altra tecnica che può essere d’aiuto per ritrovare la giusta connessione con l’universo è sicuramente la scrittura (l’ideale è con carta e penna).
Sedersi e dedicare del tempo per scrivere ciò che desideriamo, mettere nero su bianco le nostre paure oppure fare un elenco di ciò per cui siamo grati nella nostra giornata o nella nostra vita ci mette subito in connessione con il nostro io interiore, la nostra parte primordiale che a sua volta è in risonanza con l’universo.
Trascorri del tempo con te stesso
Passare del tempo in solitudine è un ottimo esercizio per la ricettività. Molti di noi fanno veramente fatica a passare del tempo da soli in silenzio, perché proprio in quel momento in cui tutto tace che la nostra vocina interiore si fa sentire – e non sempre ci dice cose piacevoli, quindi preferiamo zittirla con la TV o la musica, o in altri casi evitando proprio di stare soli. Quand’è stata l’ultima volta che sei rimasto solo in silenzio senza fare nulla? (non vale quando dormi ☺)
Se non ti ricordi quel momento, allora è arrivato il momento di creare le circostanze per restare solo con te stesso, in silenzio, senza fare nulla. Una buona soluzione è senza alcun dubbio meditare: basta solo sedersi in una posizione comoda, con la schiena dritta e concentrarsi sul respiro. Ogni qualvolta un pensiero distrae la tua attenzione, non devi far altro che ritornare sul respiro. Bastano dieci minuti al giorno per sentire la connessione che c’è tra te e l’universo.
Come prendere consapevolezza dei segnali dell’universo
Una volta rientrati in risonanza con l’universo, o per lo meno aver provato a riconnettere la propria parte fisica con quella spirituale, possiamo dire di essere pronti per ricevere.
Ma ricevere cosa? E soprattutto, come?
Come accennavo all’inizio di questo articolo, l’universo comunica con noi in modi misteriosi e molte volte la parte più difficile è proprio quella di decifrarne i segnali.
È il lavoro costante che facciamo su noi stessi a darci i giusti strumenti per farci riconoscere situazioni, persone e possibilità lungo il nostro meraviglioso cammino.
I segnali dell’universo spesso possono essere devianti o addirittura contraddittori. Possiamo per esempio dover attraversare un periodo economicamente difficile prima di capire la vera lezione che darà la decisiva svolta economica che desideriamo, oppure trascorrere un momento di solitudine o una dolorosa rottura di un rapporto prima di rompere gli schemi e incontrare la persona giusta,. O ancora, subire un licenziamento inaspettato prima di renderci conto che il lavoro dei nostri sogni era proprio dietro l’angolo.
A volte i problemi delle nostre vite, i pensieri e le situazioni assomigliano ad un cielo pieno di nuvole, grigio e confuso, ma basta prestare un po’ più di attenzione e consapevolezza per iniziare a fare luce e ordine.
Tre segnali dell’universo da non ignorare
Ecco dunque alcuni segnali che ci invia l’universo e che non possiamo ignorare:
Pura gioia
La gioia è come un GPS universale: se noi imparassimo come utilizzarla, le decisioni che prenderemmo nella nostra vita, le persone che frequenteremmo e i lavori che sceglieremmo sarebbero tutti proiettati in funzione di essa.
Pensa all’ultima volta che hai provato la sensazione di pura gioia nella tua vita… non te lo ricordi? O forse risale a fin troppo tempo fa? Non sei l’unico. In una società costruita su doveri e responsabilità, ci dimentichiamo quanto sia fondamentale tornare su noi stessi e sulle nostre necessità. Prova a creare attimi di pura gioia ogni giorno ed usarli come GPS nella tua vita e preparati per il miracolo.
Sincronicità
Questo termine, coniato da Carl Gustav Jung, padre della psicologia analitica (un affascinante connubio tra psicologia dell’inconscio e spiritualità), rappresenta quelle che molti di noi chiamano “coincidenze”, ma, come ampiamente dimostrato dagli studi di Jung e dei suoi successori, con la differenza che le sincronicità hanno un filo conduttore tra in desiderio inconscio dell’essere umano e la manifestazione nel mondo fisico di ciò che è stato desiderato.
A tutti noi è capitato almeno una volta nella vita di parlare di una determinata persona, o semplicemente pensarla, e poi incontrarla “per caso” poco dopo. Questo è un perfetto esempio di sincronicità. Viviamo circondati costantemente da queste sincronicità, ma ci accorgiamo solo di alcune di esse, perché il nostro cervello/subconscio esegue per noi una selezione naturale di ciò che secondo noi è rilevante o meno.
È importante dunque avere ben chiaro ciò che si desidera, facendo luce e ordine tra le nuvole di pensieri e restando così in risonanza con ciò che ci circonda, in modo da manifestare e riconoscere le sincronicità rilevanti per migliorare la nostra vita.
Malattie, incidenti e contrattempi
I segnali che ci invia l’universo non solo servono per farci cogliere opportunità e situazioni positive nella nostra vita, ma anche per avvisarci e metterci in stato di allerta quando qualcosa ci sta danneggiando.
Il nostro corpo è l’anello fisico che unisce la nostra anima al mondo terreno e proprio per questo è un’ottima mappa per capire cosa non sta funzionando nella nostra vita. La metamedicina ci insegna che la malattia è la manifestazione di un conflitto interiore e ci rivela problemi che non vogliamo vedere o di cui non siamo consapevoli.
Qualsiasi forma di stallo nella nostra vita, da un contrattempo a (nel peggiore dei casi) una malattia, è da considerarsi come un campanello d’allarme ed uno spunto di riflessione su ciò che non è in armonia e dovrebbe essere visto come un’opportunità per sanare quel determinato problema.
Cosa puoi fare dopo aver letto questo articolo
Crea un momento per sederti e scrivere quali sono stati i momenti di pura gioia nella tua vita e come potresti ricrearli nella vita di oggi.
Scrivi usando carta e penna (per stimolare la creatività) e, se riesci, lasciati andare un po’ di più scrivendo i desideri più profondi che hai in questo momento.
I segnali dell’universo ci circondano ogni giorno: dobbiamo solo acuire lo sguardo per saperli riconoscere e coglierli al meglio.
E ricorda…
“Maggiore è l’attenzione che concediamo alle coincidenze, maggiore è la frequenza con cui ci appaiono, e quindi maggiore sarà la nostra capacità di leggere i messaggi che ci trasmettono sulla direzione da dare al nostro viaggio terreno.”
– Deepak Chopra
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