La figura di Giuda Iscariota è complessa e suscita molte riflessioni. Sebbene Gesù lo avesse scelto come apostolo, la sua colpa non risiede nel fatto di essere stato scelto, ma nelle sue azioni e nella sua scelta di tradire il Maestro.
Ecco alcuni punti da considerare:
- Libero Arbitrio: Giuda aveva il libero arbitrio, come tutti noi. Nonostante fosse stato scelto da Gesù, aveva la possibilità di prendere decisioni autonome. La sua scelta di tradire Gesù è stata una conseguenza della sua volontà personale. Si parla di progetto divino su Giuda, ma Giuda poteva decidere diversamente, perchè gli era stato dato, tra le altre cose, in dono, come a tutti, la libertà, e la libertà di scegliere.
- Motivazioni Oscure: Le motivazioni di Giuda per tradire Gesù non sono completamente chiare. Alcuni studiosi suggeriscono che potrebbe aver agito per motivi politici o finanziari. Tuttavia, la Bibbia non specifica esplicitamente le sue ragioni.
- Ruolo nella Redenzione: Nonostante la sua colpa, Giuda ha svolto un ruolo cruciale nel piano di salvezza. Il suo tradimento ha portato alla cattura e alla morte di Gesù, che a sua volta ha portato alla redenzione dell’umanità. La morte di Cristo è stata necessaria per la nostra salvezza, e Giuda ha contribuito a questo piano divino.
- Rimorso e Conseguenze: Dopo il tradimento, Giuda si pentì profondamente e cercò di restituire i trenta denari d’argento. Tuttavia, il suo rimorso non fu sufficiente a cancellare le conseguenze delle sue azioni. Si tolse la vita, e la sua storia rimane un monito sulla gravità delle scelte umane.
In sintesi, la colpa di Giuda risiede nella sua scelta di tradire Gesù, non nel fatto di essere stato scelto. La sua storia ci ricorda l’importanza delle nostre decisioni e delle loro conseguenze
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